Generalmente siamo abituati a mangiare la tradizionale farina di grano tenero bianca 0, o 00 con la quale produciamo pane, pasta, prodotti da forno, dolci, ecc. Questa farina però è ricavata da un grano prodotto su larga scala, selezionato e modificato nel corso degli anni per rendere più ricca e abbondante la produzione, un grano tra l'altro molto povero dal punto di vista nutrizionale.
Ecco allora che è arrivato il momento di riscoprire i grani antichi!
QUALI SONO
I grani antichi altro non sono che varietà del passato rimaste autentiche e originali, ovvero che non hanno subìto alcuna modificazione da parte dell'uomo per aumentarne la resa. Tra questi il più noto e diffuso è il canadese Kamut®, ormai diventato un vero e proprio brand registrato e un business mondiale. Anche l'Italia, però, ha le sue varietà antiche da riscoprire.
Un esempio tra i più conosciuti a livello nazionale è il Senatore Cappelli ma ne esistono molti altri a seconda della regione di produzione. Esistono ad esempio il Saragolla, la Tumminia, il Grano Monococco, il Gentil Rosso, la Verna, il Rieti, l'Autonomia, ecc. Per il Mais abbiamo le varietà: Ottofile, Pignoletto, ecc.
Tanti i motivi per cui bisognerebbe consumarli più spesso:
1) NON HANNO SUBÌTO ALTERAZIONI
I grani antichi non sono stati rimaneggiati geneticamente dall'uomo e per questo hanno una resa molto minore rispetto al più diffuso e moderno grano. Le loro spighe solo alte con sfumature scure e chicchi irregolari.
2) SONO MENO RAFFINATI
I grani antichi vengono lavorati con la macinazione a pietra, la farina che si produce è quindi molto meno raffinata rispetto a quella prodotta con grano moderno. Grazie a questo tipo di lavorazione, infatti, si ha un prodotto che potremmo considerare semi-integrale, ovvero rispetto alle farine 0 o 00 si mantengono molto di più le proprietà nutrizionali presenti nel chicco.
3) HANNO MENO GLUTINE
La modificazione del grano moderno ha fatto sì che esso diventasse molto più ricco di glutine, con tutti gli svantaggi che ciò comporta per il nostro organismo. I grani antichi, invece, mantengono un rapporto più equilibrato tra presenza di amido e presenza di glutine, contenendo una percentuale minore di questa proteina di cui ultimamente tanto si discute.
4) SONO PIÙ LEGGERI E DIGERIBILI
La minore presenza di glutine all'interno dei grani antichi, rende la farina da loro prodotta e di conseguenza tutti i prodotti che vi si possono ricavare, molto più leggeri, digeribili e assimilabili di quelli realizzati con il grano moderno. I grani antichi sono adatti a tutti i tipi di preparazione e sono ottimi anche da integrare nell'alimentazione dei bambini.
5) EVITANO LO SVILUPPO DI INTOLLERANZE
La gluten sensitivity, ovvero la sviluppata sensibilità al glutine che si riscontra sempre più frequentemente negli ultimi anni, è probabilmente dovuta ad un consumo eccessivo del grano moderno ricco in maniera smisurata di glutine. Il vantaggio di utilizzare grani antichi, meglio ancora se variando la propria alimentazione con cereali senza glutine, scongiura o quanto meno allontana, la possibilità di sviluppare intolleranza al glutine.
Il Mulino Florio lavora solo ed esclusivamente GRANI ANTICHI
compreso il GRANTURCO ANTICO